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Viva l’au­to­no­mia!

L’au­to­no­mia del­l’Al­to Adi­ge è la sto­ria di uno stra­or­di­na­rio suc­ces­so. Il nos­tro Sta­tu­to è sta­to uno stru­men­to decisi­vo per vin­ce­re la sfi­da di paci­fi­ca­re una ter­ra dal­la sto­ria tra­va­glia­ta come la nos­t­ra, ma ha anche assi­cu­ra­to pro­spe­ri­tà e chan­ce di rea­liz­za­zio­ne per tut­ti. Il 5 settembre è la Gior­na­ta del­l’­Au­to­no­mia, un’occasione per fest­eg­gia­re insie­me guar­dan­do semp­re più lon­ta­no, ver­so l’Europa.

 

Auto­no­mia signi­fi­ca ine­vi­ta­bilm­en­te anche sol­di, inu­tile gir­ar­ci intor­no. Il 90 per cen­to del­le tas­se ver­sa­te in Alto Adi­ge ritor­na sul ter­ri­to­rio per finan­zia­re le mol­tis­si­me com­pe­ten­ze pri­ma­rie in capo alla Pro­vin­cia auto­no­ma. L’ac­cordo di Mila­no del 2009 e il pat­to di gar­an­zia del 2015 sono i due pilas­tri del­le rela­zio­ni finan­zia­rie del­la nos­t­ra pro­vin­cia con lo Sta­to. Fino al 2022, la Pro­vin­cia pagherà un impor­to fis­so come con­tri­bu­to al risa­na­men­to del debi­to pubbli­co nazio­na­le. “Nel 2022 ques­to accordo dov­reb­be esse­re rin­ego­zia­to con l’o­bi­et­tivo di sti­pu­la­re una clau­so­la di neu­tra­li­tà in modo da esse­re garan­ti­ti anche sul lato del­le ent­ra­te. E natur­al­men­te anche per port­are anco­ra più com­pe­ten­ze in Alto Adi­ge”, dice Paul Köl­len­sper­ger.

 

Soprat­tut­to nel set­to­re sani­ta­rio e socia­le, mol­te com­pe­ten­ze pri­ma­rie rest­a­no in capo allo Sta­to. “Con ulte­rio­ri com­pe­ten­ze pri­ma­rie, l’Al­to Adi­ge potreb­be agi­re in modo più rapi­do ed effi­ci­en­te”, sos­tiene Maria Eli­sa­beth Rie­der.

 

Alt­ra prio­ri­tà del Team K è una scuo­la mul­ti­l­in­gue, una del­le chia­vi per i nos­tri gio­va­ni per esse­re com­pe­ti­ti­vi da un pun­to di vis­ta pro­fes­sio­na­le. In con­for­mi­tà all’or­mai fami­ge­ra­to arti­co­lo 19 del­lo Sta­tu­to, sareb­be pos­si­bi­le cen­tra­re l’obiettivo attra­ver­so una didat­ti­ca lin­gu­i­sti­ca inte­gra­ta, lezio­ni con il meto­do Clil, ma anche lo scam­bio di per­so­na­le docen­te tra scuo­le. Il cor­po insegnan­te dov­reb­be esse­re assun­to dal­la sola Pro­vin­cia, come già avvie­ne in Trentino.

 

“Anche la nomi­na poli­ti­ca dei giudi­ci del Tar dov­reb­be esse­re rif­or­ma­ta. Una sele­zio­ne tra­mi­te con­cor­so pubbli­co garan­tis­ce più indi­pen­den­za dal­la poli­ti­ca e dal­l’ammi­nis­tra­zio­ne”, nota Köl­len­sper­ger par­lan­do di un tema deve esse­re ogget­to di trat­ta­ti­ve con lo Stato.

 

Ulti­mo ma non meno importan­te, il Team K sos­tiene una rif­or­ma del­la Regio­ne. Le due pro­vin­ce auto­no­me di Bol­za­no e Tren­to dov­reb­be­ro legi­fer­a­re auto­nom­amen­te in tut­te le mate­rie oggi di com­pe­tenza regio­na­le, con il vec­chio ente ter­ri­to­ria­le che si limi­ta a svol­ge­re un ruo­lo di coor­di­na­men­to e col­le­gamen­to tra le due province.

 

“Pren­dia­mo la Gior­na­ta del­l’­Au­to­no­mia di ques­t’an­no come un’­op­por­tu­ni­tà per guar­da­re al futu­ro. Dove voglia­mo anda­re? Qua­li stra­de dov­reb­be imboc­ca­re l’Al­to Adi­ge? Per noi la desti­na­zio­ne è chia­ra: espan­de­re e raf­forz­a­re la nos­t­ra auto­no­mia, port­are in Alto Adi­ge il mag­gi­or nume­ro pos­si­bi­le di com­pe­ten­ze legis­la­ti­ve pri­ma­rie, ma semp­re in un’ottica di inte­gra­zio­ne euro­pea”, con­clude il Team K.

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